Riserva dello Zingaro
La Riserva naturale dello Zingaro interessa circa 7 km di costa verso Scopello ed è il paradiso della natura incontaminata. E’ percorribile solo a piedi, scegliendo tra i 3 itinerari che interessano rispettivamente la costa, l’interno della riserva e alcuni tratti sul mare e, l’ultimo, tutto il territorio dello Zingaro. Con il primo percorso si possono ammirare le numerose baie di scogli.
Non è dato sapere da dove derivi il nome, in quanto non vi è notizia di nomadi in questa zona. Ci sono solo bellezze da ammirare tra flora e fauna da rispettare e valorizzare. Lungo i percorsi si incontrano antiche case coloniche in pietra. Esiste in particolare un piccolo villaggio abbandonato negli anni ’50, che verrà probabilmente ristrutturato per permettere a più visitatori di pernottare all’interno della riserva, come già avviene.
La macchia mediterranea che qui si ammira è composta da olivi, carrubi, palme nane, simbolo del territorio dello Zingaro, fino al sughero, al lentisco e all’euforbia, con il profumo delle orchidee selvatiche specie in primavera.
Qui nidificano anche uccelli quali la poiana, il nibbio, l’aquila, il gheppio e almeno altre 30 specie stanziali.
La riserva dello Zingaro è ricca anche di grotte marine, la più famosa delle quali è quella dell’Uzzo, dove sono state rinvenute tracce dell’uomo vissuto qui più di 2 mila anni fa.
La grotta fu abitata anche in tempo di guerra, per ripararsi e per conservare gli attrezzi da lavoro.
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